L'incontro con NICOLÒ BONGIORNO, il figlio del grande Mike, chiude il RAM film festival

  •  16.10.2021 - 13:41 
  •  Archeologia, Mostre
  • Premiazioni a seguire

Nel pomeriggio di domenica 17 ottobrre, ultimi appuntamenti del RAM film festival. L’ospite speciale sarà Nicolò Bongiorno. Il regista di “Songs of the Water Spirits” che racconta il film realizzato nella meravigliosa regione del Ladakh in India, dialogando con l’antropologo Duccio Canestrini, anche membro del comitato scientifico del festival.

L’evento ha inizio alle 16.30 e si tiene al Teatro Zandonai, cornice del festival. Nicolò Bongiorno è produttore creativo e regista. Secondogenito del leggendario presentatore televisivo Mike Bongiorno, ha scritto, diretto e interpretato numerosi film con uno stile poetico e visionario molto personale. Dopo la chiacchierata verrà proiettato il suo film Songs of the Water Spirits.

Il film è il risultato di 3 anni di lavoro sul campo nell’Himalaya Kashmiriano nel tentativo di raccontare la sfida di una società incastonata nei deserti d'alta quota e alcune delle vette più alte e spettacolari del mondo. Il Ladakh è una regione dell’India in profonda trasformazione che sta affrontando un percorso di rigenerazione culturale costantemente in bilico tra il richiamo di una tradizione arcana e uno sviluppo rampante, che mette a rischio l’ambiente e snatura i suoi abitanti. Nicolò Bongiorno è produttore creativo e regista. Inizia a lavorare come assistente alla regia su set pubblicitari, televisivi, documentaristici e cinematografici, lavorando con Woody Allen, Wim Wenders, Dario Argento. Secondogenito del leggendario presentatore televisivo Mike Bongiorno, ha scritto, diretto e interpretato numerosi film con uno stile poetico e visionario molto personale.

A seguire, sempre al Teatro Zandonai, ci sarà la premiazione del premio del pubblico e il momento di chiusura ufficiale del festival.

I FILM
Anche nell’ultimo giorno le proiezioni rimangono le protagoniste divise tra mattino e primo pomeriggio. Tra i film in programma si segnala in mattinata la prima internazionale di The Islamic Baydha Project. Archaeology, Training and Community Engagement in the Petra Region (Il progetto “Baydha islamica”. Archeologia, formazione e impegno comunitario nella regione di Petra) della regista Micaela Sinibaldi. Viene narrata la storia del sito patrimonio mondiale dell'UNESCO legato a un progetto sinergico di indagini archeologiche, formazione e coinvolgimento delle comunità locali. Nel pomeriggio Le refuge oublié (Il rifugio dimenticato) di produzione francese racconta di alcuni archeologi a Caen che studiano le vestigia lasciate dai civili nascosti in un rifugio sotterraneo per proteggersi dai bombardamenti alleati durante lo Sbarco in Normandia nel giugno del 1944.

Nell’ultimo giorno di festival ritornano le visite teatralizzate al castello di Rovereto organizzate dal Museo Storico italiano della Guerra. Alle 11 appuntamento al Museo della Città con 7 STORIE PER 1 MUSEO. Barbara Maurina, archeologa della Fondazione Museo Civico di Rovereto, racconta Paolo Orsi, Federico Halbherr e un "capitello cretese”, il nuovo allestimento dedicato ai 170 anni del Museo Civico; a seguire brindisi presso il Sichart Cafè. Inoltre dalle 10 alle 18 il Museo della Città è ad ingresso gratuito per celebrare i 170 anni dalla sua fondazione. Ultimo giorno anche per approfittare delle offerte dedicate al festival delle botteghe del Distretto San Marco con L’ITALIA SI RACCONTA in città.

Fondazione MCR

Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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