Giovedì 31 agosto, con il focus STORIA E STORIE è il Cinema di Predazzo a ospitare la quinta tappa di CinemAMoRe, il festival itinerante che propone il meglio dei tre grandi festival cinematografici del Trentino, in questo caso in collaborazione con il Museo Geologico delle Dolomiti.

La serata prevede proiezioni, ma anche un talk e una degustazione di prodotti tipici.

La caduta dei re Maya, probabilmente provocata dai cambiamenti climatici nel passato remoto, e le trasformazioni dei rifugi alpini, raccontati anche attraverso i cambiamenti antropologici e climatici della montagna raccontati dai gestori storici e da un glaciologo sono i temi che accompagneranno gli spettatori di “Cinemamore” a Predazzo,

Giovedì 31 agosto, a partire dalle 21.00

Prima delle proiezioni Sara Zanatta modererà la chiacchierata con l'ospite, Filippo Orlando, presidente dell'associazione Meteo Trentino Alto Adige, che introdurrà il pubblico ai temi della serata.

In entrata prevista una degustazione di prodotti locali a cura dell'associazione Ammazzacaffè.

L’ingresso è libero e gratuito

La programmazione estiva dei tre festival cinematografici trentini, Il Religion Today Film Festival, il Trento Film Festival e il RAM film festival - Rovereto Archeologia Memorie, è promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento. La serata è in collaborazione con il Museo Geologico delle Dolomiti.

I FILM DELLA SERATA

LA CADUTA DEI RE MAYA

di Leif Kaldor (Canada/2022/52’)

Come gli antichi Maya abbiano costruito una società incredibile per poi scomparire rimane uno dei grandi misteri della storia. Lotte di potere familiare tra divini re, potere in crisi di fronte al cambiamento climatico. Una nuova straordinaria scoperta potrà forse fare un po’ di chiarezza.

ARCHIVIO RAM FILM FESTIVAL

PAESAGGIO RIFUGIO

di Michele Trentini e Andrea Colbacchini (Italia/2023/14’)

Rifugi alpini: un antropologo ricorda le loro trasformazioni nei diversi contesti, i gestori di due storiche strutture ne rimarcano la valenza di presìdi territoriali e culturali, un glaciologo mostra l'evidenza dei cambiamenti climatici in alta quota. Intorno, oltre il limite dei territori antropizzati, i suggestivi “paesaggi dell'inutile”, che sempre più numerosi frequentatori delle montagne desiderano raggiungere, ammirare e immortalare.

ARCHIVIO TRENTO FILM FESTIVAL