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Il capoluogo dell'Aragona, posto alla confluenza tra tre fiumi, ospiterà da giugno a settembre un'edizione dell'Expo internazionale interamente dedicata all' 'oro blu': l'obiettivo, elaborare una sorta di protocollo di Kyoto per l'acqua. Ma con l'occasione Saragozza fa le cose in grande e si catapulta nel futuro, creando realizzazioni e infrastrutture avveniristiche pensate fin d'ora per la loro destinazione d'uso post-evento...
Prosegue il viaggio in compagnia del ricercatore Paolo Fiorini attraverso esperienze e progetti che esemplificano le straordinarie opportunità offerte dalle tecnologie più avanzate in difesa dell'ambiente e dei suoi equilibri naturali: in questo caso, in particolare, viene illustrato un progetto di ricerca naturalistica in area protetta e faticosamente accessibile condotto con l'aiuto di sistemi robotici di avvistamento automatico.
I dati registrati di giorno in giorno alla stazione meteorologica storica dell'ex convento francescano di S.Rocco evidenziano ormai da alcuni anni persistenti anomalie. Particolarmente interessante risulta l'analisi complessiva della scorsa annata che Alessio Bozzo, ricercatore per la Meteorologia del Museo Civico di Rovereto, sintetizza in questo aggiornamento del notiziario on line: sulla base delle rilevazioni elaborate, infatti, il 2007 balza al primo posto assoluto tra gli anni più caldi in città dal 1882 ad oggi, scalzando così il pur recente 2003.
E' proprio dalle tecnologie più avanzate che possono arrivare oggi opportunità importanti in difesa dell'ambiente: strumenti di lavoro o mezzi di trasporto e perfino di turismo rispettosi degli equilibri naturali, in grado di operare anche in aree protette senza sconvolgerne i delicati parametri. A presentare con autorevole competenza alcuni esempi in tal senso è il ricercatore Paolo Fiorini, che qui si sofferma in particolare sulle attività del centro MATE (Marine Advanced Technology Education) fondato dall'acquario californiano di Monterey per stimolare una migliore conoscenza delle problematiche e delle tecnologie relative al mare.
Piramidi e monoliti, le rovine di grandi città e gli imbocchi illuminati di tunnel che correrebbero nel sottosuolo: in oltre trent'anni di esplorazione del pianeta Marte si sono assommati molteplici 'avvistamenti' anomali, in genere evocati alla fantasia da curiose conformazioni geologiche o da bizzarri giochi di ombre. L'ultimo, recentissimo scoop sarebbe però il più clamoroso: una immagine diffusa un paio di settimane fa pare immortalare infatti nientemeno che un omino verde a passeggio tra i brulli pendii marziani...
Specializzato nello studio di novae e stelle simbiotiche, il Gruppo di Ricerca Astronomica del Museo Civico di Rovereto sta raccogliendo da alcuni anni a questa parte dati di assoluta qualità nell'ambito del progetto internazionale ANS Collaboration. Lunghe notti di studio al telescopio di Monte Zugna hanno permesso di svelare caratteristiche di alcune stelle della via Lattea prima sconosciute agli astronomi. E per il futuro, il telescopio di Monte Zugna verrà puntato sempre più su remoti obiettivi extragalattici.
E' stato presentato in questi giorni dalla Commissione europea il primo studio relativo alle possibili conseguenze nel vecchio continente dell'effetto serra e dei mutamenti climatici. Il quadro che ne emerge è drammatico, in particolare per i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, tra cui l'Italia: stando alle prospettive delineate da Bruxelles, già entro la metà del secolo L'Europa Meridionale si troverà costretta a lottare contro la siccità, le inondazioni, la desertificazione. E a partire dal 2071 quasi 29.000 persone in più potrebbero morire ogni anno solo a causa del caldo torrido.
Centomila visitatori nel corso di quattro giornate per vedere da vicino circa mille automi di ultimissima generazione, presentati in mostra da 200 espositori internazionali: sono le cifre dell'edizione 2007 alla biennale Esposizione internazionale dei Robot di Tokio. A farla da protagonisti, gli androidi dalle fattezze umane concepiti per le finalità più varie. Eppure al termine della visita Joe Engelberger, uno dei padri della moderna robotica, commentava: "Aiuto!..."
Si sta allontanando dalla Terra, ma continua a dare spettacolo nel cielo notturno la cometa periodica 17p/Holmes. I ricercatori per l'astronomia del Museo Civico di Rovereto - nel caso specifico Paolo Ochner - ne pubblicano qui altre suggestive immagini. E prevedono che l'esuberante cometa possa riservare ancora qualche ulteriore sorpresa...
Per gli astronomi è in outburst. In parole più semplici, si è presentata nei nostri cieli (dove appare ogni sette anni) oltre due milioni di volte più brillante del consueto. Così finalmente anche a occhio nudo è possibile avvistarne la presenza. Ma sono le immagini riprese dai telescopi - come le fotografie che qui pubblichiamo, scattate dai ricercatori del Museo Civico Paolo Ochner e Stefano Tomasoni dall'osservatorio astronomico di Monte Zugna - a rivelare l'aspetto della cometa 17P/Holmes in tutti i suoi dettagli.
Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.
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